Il mercato degli investimenti pubblicitari in Italia chiude anche il mese di giugno con una crescita sensibile +34,6% rispetto allo stesso periodo del 2020, portando la raccolta pubblicitaria del primo semestre a +25,7%. Se si esclude dalla raccolta web la stima Nielsen sul search, social, classified (annunci sponsorizzati) e dei cosiddetti “Over The Top” (OTT), l’andamento nel periodo gennaio – giugno si attesta a +26,7%.
“Il mese di giugno conferma la ripresa del mercato pubblicitario, crescita robusta ormai possiamo dire consolidata. Anche in riferimento all’ultimo anno pre covid, il 2019 il gap si riduce (-2,3%), grazie anche agli Europei che hanno visto l’Italia fino alla finale. – spiega Alberto Dal Sasso, AIS Managing Director di Nielsen, I settori che mancavano all’appello tornano ad investire.
Relativamente ai singoli mezzi, la TV è in crescita del +48,1% a giugno e chiude il primo semestre a +33,2%.
Ancora in positivo anche la stampa con i quotidiani che a giugno crescono del 19,2% (il primo semestre +9,7%) e i periodici del +45,3% (il primo semestre 3,9%).
La radio cresce del 21,7% a giugno e chiude il primo semestre a +22%.
Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell’intero universo del web advertising nel primo semestre dell’anno chiude con un +24,5% (29,3% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet).
Per qunto riguarda l’andamento dell’Out of home nel 1° semestre, risultano ancora in negativo il Transit, -28,3% e la Go TV, -13,7%, anche se continuano ad evidenziare, sensibili segni di ripresa. Torna in positivo l’Outdoor che chiude a 6,3%,
Anche il direct mail è in ripresa, il periodo consolidato si attesta a +11%
I fatturati del cinema non sono disponibili.
Tutti i settori merceologici sono in crescita a giugno, il contributo maggiore è portato da Bevande/Alcoolici (+86,5%), Automobili (41%), Distribuzione (50,4%), Tempo libero (+245,5%) e Turismo e viaggi (157,3%) che contribuiscono con 75 milioni alla crescita del mese di giugno.
Solo 1 settore è in negativo nel 1°semestre 2021 (Enti/Istituzioni -0,6%).
Relativamente ai comparti con una maggiore quota di mercato, si evidenzia, nel primo semestre, l’andamento positivo di alimentari (+14,4%), automobile (+32,6%), distribuzione (54,8%) telecomunicazioni (+31,3%), abitazione (+25,6%)
Il dato del mercato pubblicitario in robusta ripresa conferma il trend positivo dell’economia nel nostro paese, – continua Dal Sasso – proprio oggi Istat comunica la crescita tendenziale del PIL nell’ultimo trimestre del 17.3% con una previsione migliorativa a fine anno (+5%). L’Italia cresce più velocemente degli altri grandi Paesi europei, e questo è di buon auspicio anche per il mercato pubblicitario che sappiamo essere fortemente ancorato agli andamenti dell’economia. Un autunno con molte novità ci aspetta ma con buoni segnali all’orizzonte.
Primaonline 30/07/2021